Ambrogio Lorenzetti, Incoronazione della Vergine
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Title
Ambrogio Lorenzetti, Incoronazione della Vergine
Fototeca Volpe Item Type Metadata
Tipologia dell'oggetto
Soggetto
Localizzazione
Montefalco (PG), Chiesa di Sant'Agostino, parete sinistra
Cronologia
Prima metà degli anni trenta del XIV secolo
Motivazione della cronologia
bibliografia
Altre datazioni
sec. XIV, seconda metà
Autore
Ambrogio Lorenzetti (doc. 1319-1348) (Volpe 1951, De Marchi 2021)
Motivazione dell'attribuzione
bibliografia
Altre Attribuzioni
Pietro Lorenzetti (Berenson 1932)
Maestro di Montefalco (Brandi 1933)
Cola Petruccioli (Mattioli 1953, didascalia foto catalogo fototeca Zeri)
Pietro Lorenzetti, scuola (nota anonima sul verso della fotografia, catalogo fototeca Zeri)
Anonimo umbro sotto l'influsso dei Lorenzetti (Rowley 1958, classificazione di Federico Zeri, nome del fascicolo)
Allievo di Ambrogio Lorenzetti (Bagnoli 2017)
Maestro di Montefalco (Brandi 1933)
Cola Petruccioli (Mattioli 1953, didascalia foto catalogo fototeca Zeri)
Pietro Lorenzetti, scuola (nota anonima sul verso della fotografia, catalogo fototeca Zeri)
Anonimo umbro sotto l'influsso dei Lorenzetti (Rowley 1958, classificazione di Federico Zeri, nome del fascicolo)
Allievo di Ambrogio Lorenzetti (Bagnoli 2017)
Materia e tecnica
pittura ad affresco
Misure
465x361 cm
Commento storico-critico
L’affresco, ancora in situ, è posto sulla parete sinistra della navata principale della chiesa di Sant’Agostino a Montefalco (PG), non lontano dal portale d’ingresso. Il dipinto, stante il formato, l’ubicazione nella parte dell’edificio destinata ai laici e la presenza in esso di due committenti di entrambi i generi (forse due coniugi), potrebbe essere stato realizzato per motivi devozionali. La figurazione centrale è inserita all’interno di una finta cornice marmorea animata da una sequenza di patere antichizzanti, simulate a trompe-l’oeil, e abitata, nei due archetti trilobi in basso, da una Madonna col Bambino, a sinistra, e da una santa, a destra. Il campo centrale del riquadro è reso in maniera fortemente spaziosa dalla fuga del tappeto sul quale poggia la figura recumbente di Eva; l’ambiente così costruito è interrotto sul fondo dallo schermo verde dello schienale del trono, contro il quale si staglia la scena dell’Incoronazione della Vergine. Ai lati del gruppo centrale si dispongono, a coppie, quattro schiere sovrapposte di angeli e santi; in alto, sul fondo azzurro, aleggia un allegro volteggio di figure angeliche festanti.
Il murale, in pessime condizioni conservative, ha ricevuto scarsa considerazione da parte della critica: ritenuto dalla letteratura locale come opera tarda (fine XIV secolo) attribuibile a Cola Petruccioli (Mattioli 1953), è stato più opportunamente ricondotto da una serie di studiosi all’ambito lorenzettiano, con oscillazioni tra Pietro (Berenson 1932), Ambrogio (Volpe 1951) e il seguito di quest’ultimo (Brandi 1933; Rowley 1958). Di recente, sono tornati sul tema dell’attribuzione di questo affresco Alessandro Bagnoli (2017) – con riferimento a un anonimo allievo di Ambrogio che si sarebbe formato presso la bottega del maestro nel torno di anni compreso tra la realizzazione degli affreschi di Montesiepi e quella della Maestà di Massa Marittima (anni trenta del XIV secolo) – e Andrea De Marchi (2021), il quale, riprendendo l'opinione di Volpe, suggerisce una piena responsabilità del pittore senese nell’invenzione compositiva della scena, la cui esecuzione è da relegare in gran parte ai suoi aiuti locali.
Il murale, in pessime condizioni conservative, ha ricevuto scarsa considerazione da parte della critica: ritenuto dalla letteratura locale come opera tarda (fine XIV secolo) attribuibile a Cola Petruccioli (Mattioli 1953), è stato più opportunamente ricondotto da una serie di studiosi all’ambito lorenzettiano, con oscillazioni tra Pietro (Berenson 1932), Ambrogio (Volpe 1951) e il seguito di quest’ultimo (Brandi 1933; Rowley 1958). Di recente, sono tornati sul tema dell’attribuzione di questo affresco Alessandro Bagnoli (2017) – con riferimento a un anonimo allievo di Ambrogio che si sarebbe formato presso la bottega del maestro nel torno di anni compreso tra la realizzazione degli affreschi di Montesiepi e quella della Maestà di Massa Marittima (anni trenta del XIV secolo) – e Andrea De Marchi (2021), il quale, riprendendo l'opinione di Volpe, suggerisce una piena responsabilità del pittore senese nell’invenzione compositiva della scena, la cui esecuzione è da relegare in gran parte ai suoi aiuti locali.
Documentazione fotografica
Bologna, Biblioteca delle Arti, Fototeca I. B. Supino, Fototeca Volpe, inv. 2372/15 B, positivo, BN - gelatina ai sali d'argento/carta baritata, Stab. D. Anderson;
Bologna, Biblioteca delle Arti, Fototeca I. B. Supino, Fototeca Volpe, inv. 2372/16 B, positivo, BN - gelatina ai sali d'argento/carta baritata, Stab. D. Anderson.
Bologna, Biblioteca delle Arti, Fototeca I. B. Supino, Fototeca Volpe, inv. 2372/16 B, positivo, BN - gelatina ai sali d'argento/carta baritata, Stab. D. Anderson.
Bibliografia
B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance. a list of the principal artists and their works with an index of places, Clarendon Press, Oxford 1932, p. 293;
C. Brandi, La regia Pinacoteca di Siena, La libreria dello Stato, Roma 1933, pp. 142-143;
C. Volpe, Ambrogio Lorenzetti e le congiunzioni fiorentine-senesi nel quarto decennio del Trecento, in "Paragone", II, 13, 1951, pp. 40-52: 51-52;
M. Mattioli, Montefalco, Panetto & Petrelli, Spoleto 1953, p. 37;
G. Rowley, Ambrogio Lorenzetti, I, Princeton University Press, Princeton, N.J. 1958, p. 64;
S. Nessi, Montefalco e il suo territorio. Guida turistica, Panetto & Petrelli, Spoleto 1980;
A. Bagnoli, Restauri e nuove evidenze storico-artistiche per Ambrogio Lorenzetti, in Ambrogio Lorenzetti, catalogo della mostra (Siena, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2017, pp. 449-469: 450-451;
A. De Marchi, Allegretto Nuzi, o della tartaruga, in Allegretto Nuzi e il '300 a Fabriano. Oro e colore nel cuore dell'Appennino, catalogo della mostra (Fabriano, Pinacoteca Civica "Bruno Molajoli", 14 ottobre 2021 - 30 gennaio 2022), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021, pp. 19-47: 30-31;
A. de Marchi - Carlo Volpe, oltre la traccia longhiana: P. Lorenzetti, P. Uccello, L. Carracci, Terza giornata del seminario "Il mestiere del conoscitore. Il magistero di Roberto Longhi" (Bologna, Fondazione Federico Zeri, 16-18 settembre 2021).
C. Brandi, La regia Pinacoteca di Siena, La libreria dello Stato, Roma 1933, pp. 142-143;
C. Volpe, Ambrogio Lorenzetti e le congiunzioni fiorentine-senesi nel quarto decennio del Trecento, in "Paragone", II, 13, 1951, pp. 40-52: 51-52;
M. Mattioli, Montefalco, Panetto & Petrelli, Spoleto 1953, p. 37;
G. Rowley, Ambrogio Lorenzetti, I, Princeton University Press, Princeton, N.J. 1958, p. 64;
S. Nessi, Montefalco e il suo territorio. Guida turistica, Panetto & Petrelli, Spoleto 1980;
A. Bagnoli, Restauri e nuove evidenze storico-artistiche per Ambrogio Lorenzetti, in Ambrogio Lorenzetti, catalogo della mostra (Siena, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2017, pp. 449-469: 450-451;
A. De Marchi, Allegretto Nuzi, o della tartaruga, in Allegretto Nuzi e il '300 a Fabriano. Oro e colore nel cuore dell'Appennino, catalogo della mostra (Fabriano, Pinacoteca Civica "Bruno Molajoli", 14 ottobre 2021 - 30 gennaio 2022), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021, pp. 19-47: 30-31;
A. de Marchi - Carlo Volpe, oltre la traccia longhiana: P. Lorenzetti, P. Uccello, L. Carracci, Terza giornata del seminario "Il mestiere del conoscitore. Il magistero di Roberto Longhi" (Bologna, Fondazione Federico Zeri, 16-18 settembre 2021).
Ente schedatore
Laboratorio 2024
Compilatori
Rosario Leuzzi, Anna Sofia Desideri
Responsabili
Gianluca Del Monaco
Files
Collection
Citation
“Ambrogio Lorenzetti, Incoronazione della Vergine,” La fototeca di Carlo Volpe: l'officina del conoscitore, accessed December 10, 2024, https://laboratorio2024.omeka.net/items/show/6.