Ambrogio Lorenzetti, Effetti del Buon Governo in città e in campagna

Ambrogio Lorenzetti, Effetti del Buon Governo in città e in campagna

Siena, Palazzo Pubblico, Sala dei Nove o della Pace

XIV secolo, 1337-1339

Documenti d'archivio

Firma

Comune di Siena

200x1440cm

1951-1952
Ridipinture antiche

Gli Effetti del Buon Governo in città e gli Effetti del Buon Governo in campagna formano un unico affresco realizzato e ancora conservato sulla parete destra della Sala della Pace situata all’interno del Palazzo Pubblico di Siena. Tutti gli affreschi della sala furono commissionati dal governo della città ad Ambrogio Lorenzetti che vi lavorò tra il 1338 e il 1339. La paternità e la datazione dell’opera non sono mai state messe in discussione perché avvalorate sia da alcuni documenti che riportano sette pagamenti ricevuti dal pittore in quegli stessi anni sia dalla firma tracciata sulla parte inferiore dell’affresco in cui si legge “Ambrosius Laurentii de Senis his pinxit utrinque”. Nell’affresco intitolato Gli Effetti del Buon governo in città, collocato nella parte sinistra della parete, è stata dipinta la città di Siena. Essa è identificabile, anche se ritratta in forme architettoniche tardomedievali, grazie ai dettagli del campanile e dalla cupola del Duomo visibili in alto a sinistra. L’architettura occupa la maggior parte dello spazio pittorico, soprattutto superiore mentre nella parte inferiore, in primo piano, essa è percorsa da una una moltitudine di persone. La maggior parte di esse sta svolgendo mansioni lavorative ma altre vengono mostrate durante momenti di svago o tranquillità, per esempio è particolarmente caratteristico il gruppo di ragazze, ritratto al centro, che danzano in cerchio al ritmo di una suonatrice di cembalo. Invece, sul lato sinistro, separata dalla città da un muro di cinta è stata affrescata la campagna circostante. Essa è caratterizzata da campi coltivati, dalla presenza di contadini al lavoro e da una moltitudine di viandanti da e per la città. In alto a sinistra, la personificazione della Sicurezza regge un cartiglio che ricorda come regni l’ordine pubblico quando vi è un Buon Governo a reggere la città. Infatti, entrambi gli affreschi si prefiggono l’obiettivo di mostrare il benessere che si ottiene grazie ad un’ottima conduzione della città. Ambrogio Lorenzetti attraverso questo affresco mostra non solo le sue grandi doti, delineando attentamente una moltitudine di piccoli dettagli, ma dimostra anche grande originalità affidando la maggior parte dello spazio pittorico al paesaggio, che esso sia urbano o rurale. Interessante è la tridimensionalità architettonica della città realizzata attraverso una prospettiva intuitiva con più punti di vista. Infine, la differenza fra le due parti è accentuata dalla differenza di colori, maggiormente freddi e accesi per la città al contrario di quelli più spenti caldi e spenti della campagna.

C. Volpe, Ambrogio Lorenzetti e le congiunzioni fiorentine-senesi nel quarto decennio del Trecento, in "Paragone", II, 13, 1951, pp. 40-52;

C. Brandi, Chiarimenti sul "Buon Governo" di Ambrogio Lorenzetti, in "Bollettino d'arte", 1955, Vol.40, p.119;

E.C. Southard, The Frescoes in Siena's Palazzo Pubblico, ProQuest Dissertations Publishing, 1978;

Palazzo Pubblico di Siena: vicende costruttive e decorazione, a cura di C. Brandi, Monte dei Paschi di Siena, Siena 1983; 

Ambrogio Lorenzetti: il Buon governo, a cura di E. Castelnuovo, Electa, Milano, 1995;

M.M. Mascolo, A. Caffio, Al servizio dei Nove: Ambrogio Lorenzetti "pittore civico", in Ambrogio Lorenzetti, a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini, M. Seidel, catalogo della mostra (Santa Maria della Scala, Siena 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2017, pp. 404-416.

Gianluca del Monaco

Margot Bellini, Giada Compagni

Gianluca del Monaco